PASSI IN AVANTI PER GLI ANIMALI NEL NUOVO CODICE  DELLA STRADA.

È operativo. Da oggi, il nuovo Codice della Strada riconosce gli animali come “esseri senzienti”, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea. Per la prima volta è diventato diritto-dovere soccorrere gli animali feriti. Non fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente ormai costerà molto caro. Poco importa se il responsabile del comportamento omissivo abbia causato il sinistro oppure sia stato semplicemente “coinvolto”: in entrambi i casi il trasgressore sarà punito con una sanzione amministrativa, più gravosa nel primo (da 389 a 1.559 euro), più leggera nel secondo (da 78 a 311 euro).

Riconosciuto anche lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, con l’equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie. In pratica: «Chi si occupa della cura urgente di un animale non è più un cittadino di serie B, non potrà subire sanzioni pecuniarie e ritiro della patente così come chi interviene per il soccorso di un ferito umano e ciò è anche un elemento di sicurezza stradale per tutti – ha detto Gianluca Felicetti, Presidente della LAV – la tutela degli animali acquisisce nei fatti un nuovo tassello per il suo riconoscimento non solo a parole, un significativo passo in avanti che equipara anche i mezzi delle Guardie zoofile a quelli delle Polizie locali e nazionali».

Per gli animali non è l’unica novità. Il primo comma dell’articolo 32, oltre a consentire l’uso di dispositivi quali sirene e lampeggianti “ai conducenti delle autoambulanze, dei mezzi di soccorso anche per il recupero degli animali o di vigilanza zoofila, nell’espletamento dei servizi urgenti di istituto” consente a chiunque – anche ai privati – si trovi a violare le norme del Codice della Strada di invocare a sua discolpa lo stato di necessità. A patto possa provare il trasporto di animali in gravi condizioni di salute.

«Un provvedimento davvero significativo, che coinvolge in particolare gli animali d’affezione, ma non esclude quelli da reddito o protetti, capace di incidere profondamente sul comportamento dei cittadini», ha commentato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, rallegrandosi soprattutto «per le norme specifiche che favoriscono il soccorso di animali in situazioni di emergenza, ad esempio nei drammatici episodi di investimento che costituiscono ancora una grave piaga del nostro Paese collegata al fenomeno del randagismo».

A rigore di informazione, c’è da dire che il voto di ieri mattina a Palazzo Madama, ha definitivamente messo la parola fine a una discussione durata quasi due anni. Anche perché le novità maggiori della riforma riguardano l’alcol, il divieto di vendita di alcolici, la patente a “ore”, il foglio rosa a 17 anni, il patentino e le minicar.

Roberta Maresci

Fonte : http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=1776&ID_sezione=339&sezione=News

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