IN ARTE LILIA SILVI… AL TEATRO ELISEO DI ROMA PER RENDERE OMAGGIO ALLA UNA ATTRICI PIU’ ACCLAMATE DEL CINEMA DEGLI ANNI QUARANTA.

 

Serata evento in compagnia di Lilia Silvi, lunedi 9 Gennaio dalle 21.00, al Teatro Eliseo di Roma, realizzata con il contributo della Provincia di Roma e con il patrocinio di Roma Capitale e delle Biblioteche di Roma.

 

Un emozionante omaggio, ideato e realizzato da Leo Gullotta e Fabio Grossi con il prezioso apporto di Massimo Monaci, ad una delle attrici più acclamate e popolari del cinema degli anni Quaranta, il periodo dei “telefoni bianchi” e protagonista di numerosi film di successo, molti dei quali in coppia con Amedeo Nazzari. Un appuntamento per raccontare la storia di una grande attrice che grazie al personaggio della ragazzina sbarazzina e piena di vita, con simpatia e talento è riuscita, durante gli anni più difficili della storia italiana, a regalare agli italiani un po’ di leggerezza.

 

Tanti gli amici che hanno riempito la platea e la balconata del Teatro Eliseo di Roma per omaggiare Lilia Silvi, elegantissima e fiera dei suoi novanta anni appena compiuti, tra i quali numerosi esponenti del cinema, del teatro, della moda e delle istituzioni: Leo Gullotta e Fabio Grossi, ideatore e promotori della serata, Livia Azzariti, Renato Balestra, il Capo Gabinetto e Consigliere di Roma Capitale Sergio Basile, Irene Bozzi, Vincenzo Bocciarelli, Elena Bonelli, Cloris Brosca, Paolo Calissano, Enzo De Caro, l’Assessore alle politiche culturali Cecilia D’Elia, Janet De Nardis, Enio Drovandi, Valeria Fabrizi, Remo Girone e Victoria Zinny, Ugo Fabrizio Giordani, Lorenza Guerrieri, Barbara Livi, Giuliana Lojodice, Enrico Lucherini, il Vice Procuratore generale di Roma Antonio Marini e la moglie Elisabetta, Elsa Martinelli, Germano Mazzocchetti, Mita Medici, Sandra Milo, Maria Monsè, Evelina Nazzari, Franco Nero, Giancarlo Nicotra, Gianna Orru, Alex Partexano, Alfonso Pecoraro Scanio, Karin Proia e Raffaele Buranelli, l’antiquaria Annamaria Quattrini, Elena Russo, Dario Salvatori, Sebastiano Somma, l’imprenditore Aldo Spallone, Pino Strabioli, l’imprenditore Daniele Taddei, il produttore Alberto Tarallo, Laura Troscel, Sergio Valente, Saverio Vallone, il Direttore generale de Il Tempo Federico Vincenzoni, l’imprenditore Claudio Zampetti.

 

Per l’occasione è stato proiettato il film documentario In arte Lilia Silvi diretto da Mimmo Verdesca e prodotto da Fabio Grossi e Leo Gullotta per Fuxia – Contesti d’immagine. Nel documentario, presentato quest’anno al Festival Internazionale del Film di Roma il regista ricostruisce nei dettagli la vita e la carriera di Silvana Musitelli, In arte Lilia Silvi, in un ritratto umano e sincero, in cui l’attrice, oggi, ci regala preziosi ricordi e inediti racconti, arricchiti dalle immagini dei suoi film più significativi e da un vasto e raro materiale documentaristico. Il ritratto di questa ultima grande diva è completato dal commento di Orio Caldiron, uno dei massimi studiosi di cinema.

 

Una serata per dare il benvenuto al nuovo anno riportando al presente un passato che altrimenti andrebbe perduto. Una occasione per sottolineare l’importanza della memoria che appartiene alla storia del nostro cinema e a quella del nostro paese.

 

Un ringraziamento speciale a Musicomix e ad Angelina Ristoranti Roma.

 

 

Lilia Silvi divenne famosa negli anni ‘40 come protagonista di numerosi film di successo, molti dei quali in coppia con Amedeo Nazzari, in cui interpretava il personaggio della ragazza sbarazzine e piena di vita. Classe 1921, debutta al cinema nel 1936 con il film Il cantico della terra di Salvatore F. Ramponi. Partecipa anche al celebre Il signor Max nel 1937, ma è con un film diretto da Max Neufeld, Assenza ingiustificata, dove interpreta la “compagna di scuola terremoto” di Alida Valli, che otterrà un grande successo che la farà diventare una delle dive più acclamate degli anni quaranta e tra le attrici più rappresentative della stagione cinematografica dei “telefoni bianchi”. Nel dopoguerra si dedicherà al teatro di rivista accanto a Carlo Campanini. Nel 1951 dopo un breve ritorno al cinema con Napoleone di Carlo Borghesio deciderà per uno spontaneo addio al mondo dello spettacolo. Ma a sorpresa, nel 2011, torna a recitare nel film Gianni e le donne di Gianni di Gregorio.

 

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