Giovanni Boldini La signora in rosa 1916 olio su tela Ferrara, Museo Giovanni Boldini

 

 

 

Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e Villa Bardini

19 febbraio – 19 maggio 2013

La mostra esporrà  nelle due prestigiose sedi museali dell’Oltrarno fiorentino – la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti  e Villa Bardini della Fondazione Parchi Monumentali  Bardini Peyron (Costa San Giorgio, n. 2) – un’ampia rassegna dell’ intero percorso museale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

Con questo evento espositivo si è voluto in primis rispondere al disagio subito dalle Gallerie ferraresi a causa dei gravi danni subiti dagli ambienti di Palazzo Massari, sede delle collezioni dell’Ottocento e del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo de Pisis, a causa del sisma che ha colpito nel maggio 2012 l’Emilia Romagna. Dopo avere presentato una significativa scelta delle collezioni a Palazzo dei Diamanti, la direzione dei musei ferraresi, non rassegnandosi alla necessità di ricoverare le opere in deposito, ha domandato e ottenuto ospitalità dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, così da consentire ad un pubblico più vasto la visione almeno temporanea di alcuni di questi capolavori, riassumibili nella sintetica cifra da Boldini a De Pisis. “Firenze ha risposto positivamente a questa iniziativa, in virtù di quella solidarietà tra istituzioni che ha avuto la sua prima, immediata motivazione nella consapevolezza di quanto sia importante mantenere viva l’attenzione su quell’evento drammatico, ma che ha trovato anche ulteriori motivi di sintonia nelle corrispondenze tra le raccolte ferraresi e fiorentine e nei legami che alcuni artisti rappresentati in mostra intrecciarono con la nostra città” (Simonella Condemi e Alessandra Griffo).

A Villa Bardini 25 opere documenteranno il percorso espositivo ferrarese prendendo avvio dal Romanticismo storico di Gaetano Turchi, Girolamo Domenichini e Giovanni Pagliarini, seguito dagli autoritratti dei principali artisti locali – da Giuseppe Mentessi a Giovanni Boldini –  per giungere al simbolismo di Gaetano Previati con il capolavoro assoluto Paolo e Francesca (1909), tratto dall’omonimo canto dantesco. Qui sarà presente in particolare un nucleo rilevante di ritratti del grande Giovanni Boldini, opere di tono internazionale, condotte secondo uno stile ormai maturo, con una perfezione formale che  aveva ormai raggiunto livelli di qualità tali da superare  molti contemporanei.

Giovanni Boldini Donna in nero che guarda il “Pastello della signora Emiliana Concha de Ossa” 1888 ca. olio su tavola Ferrara, Museo Giovanni Boldini

Alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti si esporranno invece 35 opere, tra dipinti e sculture: dal simbolismo letterario di Giovanni Muzzioli e Gaetano Previati, alle allegorie malinconiche nelle sculture di Angelo Conti ed Arrigo Minerbi. Anche in questa sede, in cui si traduce il nuovo pensiero del primo Novecento, si potranno ammirare tre capolavori di Giovanni Boldini intriganti per il sapore inedito, rispetto al repertorio consueto del pittore: due nature morte (Un angolo della mensa del pittore; Le mele calville) e la Marina a Venezia con scansioni geometriche simile ad una composizione manga giapponese. Rimanendo a questi souvenirs d’artista di città europee, un’ altra Venezia di Giuseppe Mentessi (Sagrato della Basilica di San Marco), e l’inquadratura del ponte di Charing-Cross  a Londra di Alberto Pisa.

A documentare il passaggio al futurismo saranno una tela di Arnoldo Bonzagni ed un Bronzo di Annibale Zucchini; mentre la corrente che perseguì la ripresa della tradizione classica, con evidenti riprese dai maestri Rinascimentali ferraresi, sarà rappresentata dal Ritratto della sorella (1921) di Achille Funi di cui si esporrà anche le sue suggestioni dall’antico del Foro romano.

Ancora da segnalare in mostra il Bove di Carrà, dove sembra che il peso ed il valore di un’ intera tradizione italica trovi corpo, come il buio della pena si annida  nel corpo della madre del carcerato di Mario Pozzati.

Un’amplificazione in linea con i monumentali progetti della politica del Regime, sarà quella che si documenta nella forma a larghe campiture utilizzata da Mario Sironi nello studio per un mosaico del Palazzo di Giustizia di Milano.

Vi saranno poi ritratti e geometrie dai toni ribassati nelle nature morte di Roberto Melli, che potrà risultare una vera scoperta per il grande pubblico.

L’ omaggio al Novecento ferrarese si concluderà con una tra le più importanti collezioni di opere del grande artista – poeta Filippo De Pisis, che racconta la sua personalissima visione d’artista  attraverso nature morte, ritratti, vedute parigine, fiori  raccontati e  dipinti con  una forma coinvolgente e sintetica.

Roberto Melli Paesaggio biblico 1941 olio su tela Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”

In parallelo a questa sezione novecentesca, la Galleria d’arte moderna propone una piccola ma significativa  selezione dai suoi depositi presentando al pubblico opere poco viste degli stessi autori presenti in mostra ovvero Boldini, Minerbi, De Pisis, Carrà e Sironi.

Per concludere con le parole della Soprintendente Cristina Acidini, la mostra fiorentina offrirà  “Quei capolavori di artisti di prima grandezza nel nostro recente passato, l’Otto e il Novecento che conducono verso la contemporaneità, (e che) non hanno bisogno di commento: quelli di Boldini e De Pisis sono i più famosi e i più amati, ma la selezione è ampia e varia, e consente di aprire prospettive non ovvie anche ad un pubblico di amatori informati”.

La mostra è stata realizzata in collaborazione tra le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, la Fondazione Ferrara Arte e la Galleria d’arte moderna di Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron ed è stata curata da Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Chiara Vorrasi già per la sua prima edizione in Palazzo dei Diamanti a Ferrara, con il coordinamento oltre che la cura in questa seconda edizione fiorentina di Simonella Condemi e Alessandra Griffo per la sezione della Galleria d’arte moderna e di Carlo Sisi per quella di Villa Bardini

Promotori dell’evento espositivo il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e dall’Ente Cassa di Risparmio con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e Villa Bardini.

 

 

 

Alberto Pisa Il ponte di Charing Cross, Londra 1901 olio su tela Ferrara, Museo dell’Ottocento

 

 

 

Scheda tecnica

Titolo

Da Boldini a De Pisis

Firenze accoglie i capolavori di Ferrara

Sede espositiva

Villa Bardini

Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti

Periodo della mostra

19 febbraio – 19 maggio 2013

Enti Promotori

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico

e per il Polo Museale della città di Firenze

Galleria d’arte moderna, Palazzo Pitti,  Firenze

Firenze Musei

Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron

Cura della mostra

Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi, Chiara Vorrasi

La mostra è realizzata in collaborazione tra le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, la Fondazione Ferrara Arte e la Galleria d’arte moderna di Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e  Peyron

 

 

 

Filippo de Pisis Il gladiolo fulminato 1930 olio su cartone incollato su compensato Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”

 

 

 

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI PALAZZO PITTI

Soprintendente

Cristina Acidini

Direzione della galleria d’arte moderna

Simonella Condemi

Direzione, cura e coordinamento

Simonella Condemi, Alessandra Griffo

Segreteria

Cinzia Nenci

collaborazione tecnico – amministrativa

Antonella Alletto, Lucia Goli, Laura Mori, Rosanna Morozzi

Organizzazione e gestione del personale di vigilanza

Stefania Mariotti

Progettazione dell’allestimento e direzione dei lavori

Mauro Linari

Realizzazione dell’allestimento

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Produzione e gestione della mostra

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Direzione amministrativa e del personale

Silvia Sicuranza

Ufficio Servizi aggiuntivi

Simona Pasquinucci, Veruska Filipperi, Angela Rossi

VILLA BARDINI

Gestione e coordinamento

Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron

Presidente

Michele Gremigni

Segretario generale

Marcella Antonini Nardoni

Cura

Carlo Sisi

Segreteria organizzativa

Maria Grazia Geri

Progettazione dell’allestimento

Luigi Cupellini

Realizzazione dell’allestimento

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Servizi in mostra

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Sito web

www.daboldiniadepisis.it

Ufficio Stampa

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

coordinamento, promozione e relazioni esterne

Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

Mariella BecheriniTel. 055 290383 – m.becherini@operalaboratori.com

Immagine coordinata e

progetto grafico per Sito Web

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Ufficio Stampa Ente Cassa di Risparmio di Firenze – Riccardo Galli – Tel. 055 5384503 – Cell. 335 1597460 – riccardo.galli@entecrf.it

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