NON RIMANIAMO INERTI!

 

CONTRADA ZOIRA (ARAGONA, AGRIGENTO) SETTEMBRE 2011

……..Aragona è il caso dei casi, per tutti perché se il Sindaco di Aragona vince (e i cani perdono.. la vita) tutti i Comuni potranno addurre problemi economici per avere la giustificazione a non attuare le leggi statali ed addirittura le sentenze  penali o ogni nostra denuncia in ogni parte d’Italia potrà essere vana!………..

Tutto ci potevamo aspettare tranne questo:

Avevamo  gioito tutti insieme per essere riusciti a non far deportare i cani di Aragona nel maxi canile calabrese..

Avevamo gioito tutti insieme per l’intervento del Ministero e di Striscia la Notizia che sembravano essere riusciti a ricordare al Sindaco sia la legge Regionale che gli obblighi inerenti la custodia giudiziaria dei cani.

Avevamo gioito tutti per lo spostamento dei cani dall’inferno di Contrada Tuberio alla nuova struttura leggera costruita, tra mille difficoltà e ritardi, in collaborazione tra Comune e Associazioni , assaporando per i nostri amici la promessa di un futuro dignitoso anche grazie allo smilzo ma concreto protocollo firmato e poi…..

La goccia che non fa solo traboccare il vaso ma ti affoga lasciandoti senza respiro!…

NERO SU BIANCO, TASSATIVO, IMPROVVISO, IMMEDIATO !

 Niente veterinario,niente medicine, niente cibo,addirittura niente acqua da ora!!  

Molte nostre cucce distrutte invece che trasportate,lavori fatti tardi e male che trasformano il rifugio in una piscina sovraffollata e…  una letterina firmata dal Sindaco di Aragona che tenta di calpestare la legge nazionale,una legge regionale,un contratto firmato e un’ ordinanza del Tribunale Penale, avvisando della loro impossibilità economica di occuparsi dei cani..!!!!!!!!!!!! … e di fatto,senza l’aiuto di tutti noi, la loro condanna a morte definitiva!

A nulla sono valse le obiezioni dei volontari riguardanti gli accordi firmati,riguardanti le vane promesse dette ai media,le obiezioni su: con quali soldi avrebbe pagato il canile Calabrese che avrebbe dovuto accogliere i Suoi cani,e sulle obiezioni riguardanti le incongruenze relative ai conti comunali…

Ora basta..:niente più ricatti d’amore abbiamo inoltrato la diffida a cui seguiranno le denunce per molte condotte gravi e reiterate, ma i tempi procedurali non sono uguali a quelli dei nostri amici indifesi..

Le denunce non tolgono il rischio,anzi, la quasi certezza della morte per stenti di più di 100 inermi vittime quindi Vi imploriamo al posto loro di aiutarli,ognuno per le possibilità che ha, dalle più piccole sezioni di associazione alle più grosse,dai “vecchi cani sciolti” al neofita : una cuccia,un sacco di croccantini, una scatoletta di antibiotici, uno stallo e tanta  tanta pressione agli enti preposti, senza insulti grazie alla forza della verità scritta negli atti in allegato (ordinanza del Tribunale, Protocollo di intesa e lettera comunale).

Aragona è il caso dei casi, per tutti perché se il Sindaco di Aragona vince (e i cani perdono.. la vita) tutti i Comuni potranno addurre problemi economici per avere la giustificazione a non attuare le leggi statali ed addirittura le sentenze  penali o ogni nostra denuncia in ogni parte d’Italia potrà essere vana!

Se il Sindaco di Aragona vince (e i cani ci rimettono la pelle) sarà la prova che lo Stato non esiste, che le leggi rimangono carta straccia e che è addirittura inutile aspirare ad altre leggi che rimarranno anch’esse carta straccia.

Loro non hanno neanche le possibilità dei randagi: è come se fossero entrati nel braccio della morte!

Aiutateci affinché il “corpo del reato” , non diventi 100 carcasse putride nella terra fangosa e l’odore della loro morte non ci resti nella coscienza,nei ricordi e nell’anima.

Grazie come sempre dai  CANI DI ARAGONA

ALLEGATO 1: PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE E ASSOCIAZIONI

ALLEGATO 2: DIFFIDA AL COMUNE

ALLEGATO 3: DOCUMENTO CON CUI IL COMUNE SI LIBERA DEI PROPRI CANI

PER INFO:

www.nelnomedelcane.org

www.confidonelcuore.com

 

 

 

Diffida al Comune di Aragona

 

 

Al Signor SINDACO

c/o il Comune di Aragona

Racc./Ar

Oggetto: Associazione L.I.D.A di ARAGONA- Associazione “Con Fido nel cuore”C/da Tuberio/ Comune di Aragona

 

                                    Nell’interesse dell’Associazione L.I.D.A. del Comune di Aragona, e dell’Associazione “Con Fido nel Cuore, in persona dei loro rispettivi Presidenti, Pietro Severino, e Vincenza Giambertone, i quali per adesione sottoscrivono la presente, INVITO E DIFFIDO l’amministrazione Comunale di Aragona, in persona del Sindaco pro tempore, Dott. Alfonso Tedesco, a dare immediata esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Agrigento, II Sezione Penale del 26/11/2008, con la quale è stata affidata al Comune di Aragona, la custodia dei cani sequestrati in contrada Tuberio, e ora trasferiti presso una struttura leggera e provvisoria di recente costruzione, ubicata in Aragona, Contrada Zoira, in attesa della costruzione del canile comunale.

 In virtù del Decreto del Presidente della Regione Sicilia del 13 dicembre 2007, il Comune di Aragona è obbligato a provvedere al mantenimento degli animali confiscati, e, ad istituire, nel proprio ambito territoriale, dei rifugi sanitari pubblici, atti al ricovero dei cani, ovvero alla loro temporanea permanenza, giusta art. 11 della Legge Regionale n. 15 del 2000.

Ritenuto che, il Comune di Aragona, in persona del Sindaco p.t., non ha provveduto adeguatamente alla custodia giudiziaria dei cani randagi, oggi trasferiti nella detta struttura, assolutamente inadeguata allo scopo, non solo per gli scadenti materiali che sono stati impiegati, ma anche per la mancanza di box necessari per accogliere tutti gli animali; la citata struttura, infatti, risulta sprovvista di box appositi per la degenza dei cani sterilizzati; mancano i cordoli di cemento da apporre alla rete di recinzione al fine di evitare la fuga degli animali.

A ciò si aggiunga che il personale preposto alla custodia dei detti cani, nonostante i rischi di possibili aggressioni da parte degli stessi, è sprovvisto di assicurazione e pertanto, si rifiuta categoricamente di accedere alla detta struttura, in tal modo non fornendo alcun servizio, nonostante la presenza. 

Va rilevato che gli animali si trovano in condizioni igienicosanitarie non idonea a causa  delle basi dei box di alloggiamento riempiti in buona parte da sabbia sovrapposta sul terreno che alle prime piogge impastandosi con le deiezioni crea una sorta di fanghiglia rendendo non igienici ambienti, animali e inservienti.

I cani non sono sottoposti ad alcun controllo sanitario, in special modo nei confronti delle principali malattie infettive, disattendendo, in tal modo, alle statuizioni del Giudice Penale ed alle previsioni di cui alla legge regionale n. 15 del 3 luglio 2000;

- che, le scadenti condizioni sanitarie nelle quali versano i cani oggetto del sequestro, certamente non compatibili con il benessere degli animali previsto dalle leggi vigenti, si uniscono al profondo degrado dello stato dei luoghi, per effetto, anche, della presenza di numerose tracce di escrementi difficili da rimuovere a causa della sabbia che rendono detti luoghi insalubri e malsani e ritenuti pericolosi dall’ASL.

Conseguentemente, alla luce delle suindicate circostanze ed in considerazione della mancata esecuzione della citata ordinanza da parte dell’amministrazione Comunale, circostanza, questa, già perseguibile in sede penale, INVITO E DIFFIDO il Comune di Aragona in persona del Sindaco pro tempore, a Voler provvedere, con estrema urgenza, e in maniera fattiva, alle statuizioni disposte con ordinanza 26/11/2008 del Tribunale di Agrigento II sezione Penale, avvertendo che, stante il gran tempo trascorso ed i reiterati inviti, ad oggi rimasti infruttuosi, in mancanza di riscontro entro il termine di giorni quindici giorni dalla ricezione della presente, l’amministrazione comunale, in persona del Sindaco pro tempore Dott. Alfonso Tedesco, sarà ritenuta responsabile di tutti i conseguenti danni e di tutti quelli che dovessero derivarne dall’ulteriore colposo ritardo nell’agire, ed, in conseguenza, mi vedrò costretta ad adire l’autorità giudiziaria, anche in sede penale, per far accertare la persistenza delle ipotesi di reato fino ad oggi poste in essere.

Mi auguro di non dovere arrivare a tanto ed in attesa di sollecito riscontro porgo distinti saluti.

Catania, lì 19/09/2011

Pietro Severino, Presidente dell’Associazione L.I.D.A. del Comune di Aragona

Vincenza Giambertone, Presidente dell’Associazione “Con Fido nel cuore”

                                              Avv. Giuseppa Maria Terranova

STUDIO LEGALE

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