È MORTO STEVE JOBS: AMEN.

 

Noto nell’opinione pubblica un interesse esagerato per la morte di questo uomo, certo grande.

Tutti sappiamo chi è; molto sanno che quando il PC era agli albori con macchine pessime i primi MAC erano di certo meglio; ma non tutti sanno che il personal migliore era l’Amiga in quanto possedeva ben 5 processori e possedeva doti grafiche di gran lunga superiori a tutti gli altri.

Jobs ha inventato uno standard geniale: l’MP3; ha fondato la Pixar…. però la RAI che lo paragona a Martin Luther King mi pare un tantino eccessivo.

Non ci dimentichiamo, fra l’altro, che tutti i prodotti della mela morsicata certo non brillano come economicità e non sono certo alla portata di tutti costando perlomeno il doppio degli altri anche se la qualità sicuramente li distingue.

Il nostri “altari di pensiero” si stanno sempre più svuotando di trascendente, idee, fede ed archetipi che ci dovrebbero riportare alle nostre origini, per riempirsi di oggetti, a volte insulsi che hanno vita breve e sono senza memoria.

Per cui nessuno, ad esempio, fa menzione del Papa che nel luogo di vita di Martin Lutero, (il padre del Protestantesimo) ha avuto parole di lode per quest’uomo; un evento epocale, al di la della fede, che va a sanare 500 anni di odio feroce e sanguinose guerre nel seno dell’Europa tra Cattolici e Protestanti.

Allora preferiamo parlare solo della morte di Jobs, che è doveroso, ma nessuno sa chi è Alan Turing, il quale inventò molte più cose che sono alla base dell’informatica e senza realizzarci profitto e a cui la “Mela Morsicata” deve qualcosa in quanto si ispira alla tragica morte di Turing stesso, suicida con una mela all’arsenico.

Udm

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