NON E’ RIUSCITA A SUPERARE UNA GRAVE INFIAMMAZIONE  DEL  PANCREAS

MALTA.

“La storia è di qualche giorno fa…

Abbiamo deciso di pubblicarla sul nostro sito per  chi non ha coscienza e consapevolezza della cattiveria umana, per chi nega che si possa arrivare a tanto,  per spingerci tutti ad impegnarci affinchè simili barbarie non si ripetano, perché per coloro che commettono simili crimini siano previste pene esemplari.

Ci mancherai Star ma non dimenticheremo la tua storia e quella di tanti  altri sventurati piccoli esseri indifesi! E’ una promessa”     ANOILAPAROLA

La sua storia e la sua voglia di vivere aveva commosso il mondo, ma Star non è sopravvissuta alla cattiveria dell’uomo.

La cagnolina era stata sepolta viva fino al naso con il muso chiuso da un legaccio, dopo essere stata colpita per almeno 40 volte con una pistola ad aria compressa. Il tutto è avvenuto vicino alla città di Birzebbuga, sull’isola di Malta.

I suoi gemiti avevano attirato l’attenzione, nonostante fosse stata coperta anche da una tavola di legno ai piedi di un albero. Quando gli agenti di polizia sollevarono quella tavola si trovarono una scena: solo gli occhi e il muso spuntavano dalla terra con il disperato tentativo di respirare. Estrandola da quella tomba, i soccoritori, a cui si deve il nome Star, scoprirono il resto della crudeltà umana:  tutti e quattro i suoi arti erano stati legati insieme e che era stata colpita almeno quaranta volte con una pistola a pallini.

La voglia di vivere di Star era però grande ed era riuscita a superare il difficile ‘intervento chirurgico con il quale le sono stati rimossi i pallini. Ieri però la notizia peggiore:  la cagnolina nulla ha potuto contro un’infiammazione acuta del pancreas.  Questa storia crudele ha suscitato indignazione a Malta, doveura dell’atto, la pena per le crudeltà sugli animali arriva a un anno di reclusione o una multa massima di 46.500 euro. L’unica consolazione, se di consolazione si può parlare, è che la sfortunata quattrozampe ha trascorso le sue ultime ore di vita con persone che le hanno voluto bene e hanno fatto di tutto per salvarla, e non ha lasciato questo mondo con negli occhi l’immagine dei suoi aguzzini.

 

Fonte : http://www3.lastampa.it/lazampa/articolo/lstp/406108/

 

 

 

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