ASTA BENEFICA PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE MADRETERRA ONLUS A FAVORE DI MISSIONI ESTERE CAPPUCCINI ONLUS

 

SARANNO PRESENTI ALDO, GIOVANNI E GIACOMO.

 

Sotheby’s – Palazzo Broggi

Via Broggi 19 – Milano

tel. 02 295001 – fax 02 29518595

mercoledì 20 aprile 2011, ore 19

 

Cocktail ore 18

 

Per dare un contributo di speranza a coloro che vivono nel disagio e nella sofferenza, il 25 ottobre 2002 è nata a Milano l’Associazione Madre Terra onlus a scopo di solidarietà sociale, senza fini di lucro, con il proposito  di realizzare specifici progetti e iniziative nei paesi in via di sviluppo, ma anche in Italia.

 

A oggi, gli sforzi di Madre Terra si sono rivolti ai seguenti progetti:

- Pesce d’Oro: ha creato una cooperativa per la pesca sulle rive del lago Tanganika a Kigoma, in Tanzania,

dove si sono rifugiate 39 vedove congolesi con i loro bambini per sottrarsi ai massacri provocati dalla guerra civile nella Repubblica del Congo.

- Piaga del Buruli: ha sostenuto le attività medico-chirurgiche dell’Ospedale di Zouan-Hounien in Costa d’Avorio, dove vengono curati malati affetti dalla “piaga del Buruli”, una grave patologia simile alla lebbra che in Costa d’Avorio ha già colpito circa diecimila persone.

- Little Angels Children’s Home: ha sostenuto e ampliato il centro Little Angels Children’s Home, Poonjeri Village, Mamallapuram, Tamil Nadu, South India, che attualmente ospita circa trenta bambini orfani o abbandonati.

- Casa della Carità, Milano: ha raccolto fondi per sostenere le attività dell’Istituzione milanese che ospita e cura persone in difficoltà.

- Dieci scuole in India, in collaborazione con l’Associazione Shanti di Corsico.

 

Per finanziare l’attuale progetto Pozzo per il villaggio di Karina, promosso da Missioni Estere Cappuccini Onlus, Madre Terra ha raccolto oltre cento opere d’arte moderna e contemporanea che Sotheby’s mette all’asta il 20 aprile 2011 presso la sua sede di Milano. Tra gli artisti rappresentati: Lucio Del Pezzo, Gillo Dorfles, Max Ernst, Emilio Isgrò, Marino Marini, Mimmo Paladino, Mario Sironi, Aaron Siskind, Gianfilippo Usellini, Andy Warhol ecc.

 

La precedente Asta di Madreterra organizzata nel 2003  – sempre con Sotheby’s -  aveva registrato il 100% di venduto.

Ricordiamo tra i lotti che allora fecero  i prezzi più alti Bonalumi, Giuliano Mauri e Warhol.

 

Hanno contribuito alla raccolta delle opere critici d’arte, gallerie e collezionisti, in particolare la Fondazione Antonio Mazzotta, tutti uniti da un generoso spirito di solidarietà.

Le opere saranno visibili martedì 19 e mercoledì 20 aprile nella sede milanese di Sotheby’s (ore 10-13 / 14-18).

 

Soci fondatori dell’Associazione Madre Terra onlus: Maria Teresa Fiorio, Bianca Franchetti, Giovanna Frea,Giuseppe Melzi, Italo Rota, Luigi Sansone.

 

Un valido sostegno all’iniziativa è stato offerto da: Fondazione Antonio Mazzotta, Milano; Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea, Milano; Galleria Milano, Milano; Galleria Montrasio, Milano-Monza; Sotheby’s, Milano.

 

Si ringraziano inoltre Aldo, Giovanni e Giacomo, Archivio Cesare Andreoni, Carlo Bertè, Silvia e Angelo Calmarini, Leda Calza, Pietro Coletta, Nicoletta Colombo, Gillo Dorfles, Barnaba Fornasetti, Michele Ketoff, Michela Marcellino, Sandro Martini, Giorgio Pajetta, Margherita Palli, Domenico Pertocoli, Patrizia Serra,  Remo Stoppani, Fanny Usellini,  Matteo Zarbo, Torre Informatica Srl Busto Arsizio.

 

Esposizione

martedì 19 e mercoledì 20, ore 10-13 / 14-18

Sotheby’s non applicherà la percentuale relativa ai diritti d’asta e quindi tutte le opere pubblicate in questo catalogo non saranno gravate da commissione d’acquisto

 

 

Per informazioni:  Fondazione Antonio Mazzotta, tel. 02.8055803, www.mazzotta.it

Onlus Associazione Madreterra, Via Redi 31 20129 Milano

 

 

Progetto: Pozzo Per il villaggio di Karina

 

Luogo: villaggio di Karina – Regione di Gash-Barka Eritrea.

Obiettivo: acqua potabile grazie alla costruzione di un pozzo, migliorando le condizioni igienico-sanitarie di tutta la popolazione.

Beneficiari: 2000 abitanti del villaggio di Karina.

Descrizione: il villaggio di Karina dista 35 chilometri dalla città di Barentù, nei pressi del fiume Gash; per tale ragione la profondità dello scavo per attingere l’acqua non dovrebbe superare i 25 metri.La realizzazione del progetto prevede la trivellazione del terreno, l’installazione di una pompa a energia solare, l’acquisto delle tubature, la costruzione del pozzo e della fontana di distribuzione.

Motivazioni che hanno dato vita al progetto: i circa 2000 abitanti del villaggio di Karina sono dediti alla pastorizia all’agricoltura; per l’approvvigionamento dell’acqua gli abitanti, in particolare le donne e i bambini, devono percorrere decine di chilometri ogni giorno a piedi portando contenitori d’acqua sulle spalle oppure con animali da soma; l’acqua viene spesso attinta da pozzi a cielo aperto, con grave pericolo di malattie e infezioni.

Contesto: il villaggio di Karina è situato nella regione eritrea di Gash- Barka, che confina a sud con l’Etiopia e a ovest con il Sudan; è la regione più grande dell’Eritrea (37.000 kmq, 600.000 abitanti), con un’altitudine sul livello del mare che varia tra i 600 e i 1600 metri. Il livello delle precipitazioni annue è compreso tra i 230 e i 700 mm (il periodo delle piogge è da fine giugno a fine agosto) e la temperatura varia da una minima di 12 a una massima di 47 gradi.La regione è attraversata da due fiumi, da cui prende il nome: il Gash e il Barka, entrambi a carattere stagionale.Attualmente il paese è fortemente penalizzato da due fattori: la scarsità delle piogge, cui hanno fatto seguito periodi di forte siccità; i danni arrecati dal conflitto con l’Etiopia (generato da una disputa intorno alla delimitazione dei confini), che hanno costretto migliaia di persone ad abbandonare i loro villaggi, a cui solo ora stanno gradualmente facendo ritorno. Rendere l’acqua reperibile nei pressi del villaggio è una necessità urgente e della massima importanza.

Costo totale per la realizzazione del progetto: euro 25.000,00 (venticinquemila). Il responsabile del Progetto, Mons. Thomas Osman, Frate Cappuccino, si impegna a fornire la documentazione scritta e fotografica della realizzazione del progetto.

 

Mi S S i o n i e S t e r e C a P P U C C i n i o n l U S

Piazzale Cimitero Maggiore 5 – 20151 Milano – Tel. 02.30.88.042, Fax 02.33.49.30.444

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