C’ERA UNA VOLTA LO STATO.

 

Dio, dopo aver fatto il mondo e l’uomo, decise di organizzarlo in un luogo quasi virtuale chiamato Stato, dove la politica avrebbe dovuto carezzare e blandire i cittadini.

Passate varie fasi storiche lo Stato moderno si abbozzò con Richelieu e nacque con Napoleone arrivando poi al suo culmine e nido nel Secolo delle Idee Assassine.

Lo Stato del 1900 era in ottima salute e si nutriva, come Saturno, dei suoi figli: i cittadini.

La tirannia delle idee, alleata della scienza, mangiava gli uomini per dominarli, l’attuale tirannia dei numeri, alleata della tecnologia, getta via tanti per viziare pochi.

Attualmente lo Stato è febbricitante, malato di economia ed avvinto sempre più dalla tirannia dei numeri curandosi poco dei cittadini; le Idee Assassine non ci sono più e neanche le idee.

Seguendo il filo logico del discorso, non è scena rara vedere l’Intera Commissione Europea mobilitarsi ed indignarsi per gli interessi della “povera” Repsol in Argentina invece di occuparsi di “inutili” cittadini messi in mezzo di una strada da una economia volutamente asfittica.

Qualcuno potrebbe dire che se togliessero interessi importanti ad ENI anche noi italiani saremmo adirati;

sbagliato! Stiamo avendo perdite economiche ben più gravi eppure nessuno batte ciglio neanche nella beneamata Commissione Europea… di cosa parlo? Della Libia.

 

David Parrini

 

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