IL BANDO DELL’UE SOSTENUTO DALL’OIPA HA RESO L’ATTIVITA’ POCO RETTITIZIA.

 

Il 2011 si prospetta un anno difficile per la rendita del giro d’affari basato sulla barbara pratica della caccia alle foche. Nonostante il Dipartimento della Pesca e degli Oceani abbia fissato a 400.000 il numero massimo di cuccioli di foca cacciabili durante la stagione di caccia appena cominciata nel nord-est di Terranova, in Canada, solo quattro imbarcazioni di cacciatori hanno dato il via al massacro uccidendo un numero di esemplari pari all’1% della quota.

 

Questo importante segnale testimonia come il bando dell’Unione Europea, entrato in vigore nell’agosto del 2010 e fortemente voluto dall’OIPA e dalle altre associazioni animaliste, abbia di fatto sferrato un duro colpo agli introiti del mercato basato sulla vendita dei prodotti derivati dall’uccisione delle foche. Nel 2010 la caccia è stata controproducente: a fronte di un costo pari a 2,3 milioni di dollari sostenuto dal governo canadese per sovvenzionarla, il valore commerciale è stato infatti di poco superiore al milione di dollari. Il numero delle licenze di caccia rilasciate è stato di 6.000, i cacciatori che hanno partecipato sono stati 390, i rimanenti 5610 hanno preferito cambiare o non andarci.

 

Il tentativo canadese è quello di vendere su nuovi mercati, come la Cina, ma la crescente sensibilità comune per queste tematiche ha portato il Congresso Nazionale del Popolo Cinese a discutere due proposte legislative che chiedono di bandire l’importazione ed il commercio dei prodotti di foca in Cina.

 

L’impegno delle associazioni animaliste ha, ancora una volta, fatto la differenza e ha dato voce ai migliaia di cuccioli di foca che grazie alla crisi di questo crudele commercio avranno salva la vita. Dal momento che i consumatori sono sempre più consapevoli delle loro scelte è importante continuare a protestare scrivendo direttamente alle autorità canadesi chiedendo che questo orrore abbia fine e che venga relegato nelle pagine del passato.

 

Per ulteriori informazioni sulla campagna OIPA in difesa delle foche e per spedire la mail di protesta: http://www.oipaitalia.com/caccia/fochecanada.html

 

 

Per ulteriori informazioni:

 

OIPA Italia Onlus

Organizzazione Internazionale Protezione Animali

ONG affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU

Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente

(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)
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