Campioni d'incassiL’Annuario dello Spettacolo compie dieci anni

Notevole rilancio per il cinema, deciso interesse del pubblico per l’attività teatrale, boom dei concerti, successo per mostre ed esposizioni e spettacolo viaggiante, segnali positivi per lo sport

Il 2015 ha segnato un momento importante per lo spettacolo in Italia. La crisi economica che ha investito il nostro Paese negli ultimi anni ha sicuramente allentato la morsa e i segnali di ripresa del settore sono sistematici e consistenti. È quanto emerge dai dati che SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori, pubblica nel suo Annuario dello Spettacolo, il più grande database del settore che ogni anno fornisce una panoramica sull’andamento della spesa e della presenza del pubblico al cinema, a teatro, ai concerti, allo stadio, nelle sale da ballo e ad ogni altro genere di spettacolo e di sport nel nostro Paese. Uno strumento di grandissima importanza per coloro che operano nel settore culturale, che possono contare su dati puntuali e aggiornati oltre che su uno storico che permette di delineare le tendenze.

Tutte le variazioni percentuali degli indicatori dello spettacolo sono precedute infatti dal segno positivo, con incrementi talvolta anche di rilievo. Nel 2015 è aumentata l’offerta di spettacoli (+2,86%); gli ingressi (biglietti e abbonamenti) sono cresciuti del 4,89%; le presenze hanno fatto registrare un +1,96%. In forte aumento gli indicatori economici: spesa al botteghino +8,63%, spesa del pubblico +10,80% e volume d’affari +10,20%.

“Le espressioni artistiche sono lo specchio del tessuto civile di una società; talvolta l’arte si adegua al mutare degli eventi, in altre occasioni anticipa ‘il sentire’ della collettività. Attraverso l’Osservatorio dello Spettacolo, SIAE, casa comune degli autori ed editori, non solo ‘interpreta’ il presente, ma, soprattutto, ‘immagina’ il futuro – commenta il Presidente di SIAE Filippo Sugar. – Grazie a questo solido bagaglio di informazioni, unico ed estremamente complesso, SIAE è pronta ad affrontare le sfide del futuro dell’industria creativa italiana”.

“L’edizione 2015 dell’Annuario dello Spettacolo segna l’importante traguardo dei dieci anni di vita della pubblicazione – sottolinea il Direttore Generale di SIAE Gaetano Blandini. – L’Osservatorio dello Spettacolo rappresenta un impegno costante per il nostro Ufficio Statistica che ha saputo ‘modellare’ un formidabile strumento di crescita professionale. La gestione di informazioni estremamente dettagliate, infatti, ha permesso a SIAE di proporsi quale interlocutore di riferimento per gli operatori e gli studiosi dello spettacolo in Italia”.

L’Annuario esamina i risultati dell’attività di spettacolo attraverso due diversi profili: gli eventi di spettacolo e l’utilizzazione delle opere. Rispetto agli anni precedenti, in questa edizione è stato inserito inoltre un approfondimento delle dinamiche dello spettacolo rilevate nella provincia di Milano in occasione di Expo 2015.

Anche quest’anno la versione stampata dell’Annuario è affiancata dall’edizione digitale, che è disponibile per la consultazione e il download sul sito della Società Italiana degli Autori ed Editori. La pubblicazione in formato digitale è fruibile anche in lingua inglese.

 Gli eventi di spettacolo

I settori che, nel 2015, hanno conseguito i migliori risultati – con tendenza positiva di tutti gli indicatori analizzati – sono stati l’attività cinematografica, le mostre ed esposizioni e l’attività con pluralità di generi (manifestazioni all’aperto caratterizzate da una pluralità di spettacoli). Di grande interesse anche le cifre dell’attività teatrale, dei concerti, dello sport e delle attrazioni dello spettacolo viaggiante, seguite dall’attività di ballo e concertini.

Nel 2015, l’incremento dell’offerta di spettacoli ha riguardato tutti i comparti, a riprova del fatto che gli operatori del settore ritengono conclusa la fase acuta della crisi economica e considerano il momento attuale molto interessante per la programmazione di investimenti di medio-lungo periodo. In particolare, il cinema ha ampliato l’offerta di spettacoli del 2,66%; l’attività teatrale nel suo complesso ha segnato un aumento di 4,95 punti percentuali; il numero di concerti è cresciuto del 7,73%; nell’attività di ballo e concertini l’indicatore migliora del 2,09%; le attrazioni dello spettacolo viaggiante incrementano l’offerta di spettacoli (+3,52%). Fanno ancora meglio le mostre ed esposizioni (+13,96%) e le attività con pluralità di generi (+11,01%), mentre lo sport cresce dell’1,21%.

Per quanto riguarda gli ingressi, da sottolineare il notevole risultato conseguito dal settore dello spettacolo primario (che racchiude i macro-aggregati del cinema, del teatro e dei concerti) con un incremento di 8,32 punti percentuali. Nel cinema sono stati rilasciati 8,5 milioni di titoli d’accesso in più rispetto al 2014, con un saldo positivo pari a +8,63%, l’attività teatrale ha avuto un incremento del 3,05% e il numero di ingressi nei concerti è cresciuto del 15,40%. In aumento anche il settore delle mostre ed esposizioni, che ha totalizzato un +11,05%. La tendenza positiva è stata registrata tanto nelle fiere (+16,02%), quanto nelle mostre (+6,56%). Gli ingressi nelle attività con pluralità di generi sono aumentati invece dell’8,29%.

Nel 2015 le presenze hanno fatto registrare un aumento complessivo dell’1,96% con un vero boom nel cinema, dove sono cresciute del 432,34%. Molto importante anche l’incremento nelle attrazioni dello spettacolo viaggiante (+105,79%) e nelle mostre ed esposizioni (+77,55%). Il dato delle presenze è in territorio positivo inoltre nell’attività con pluralità di generi (+2,75%) e in quella relativa a ballo e concertini (+0,30%).

Tendenza positiva anche per la spesa al botteghino (la somma relativa all’acquisto di biglietti e abbonamenti), che ha visto un incremento dell’8,63%. Il cinema ha fatto registrare un aumento a due cifre: +10,70%. In crescita anche la spesa per l’attività teatrale (+1,80%); in questo macro aggregato i settori trainanti sono stati la prosa (+6,69%) ed il circo (+30,04%).

Da segnalare i risultati economici straordinari prodotti nel 2015 dai concerti. L’aumento percentuale della spesa al botteghino è stato del 24,50%, che in valore assoluto equivale a 67,7 milioni di euro, importo addirittura maggiore di quello registrato nel settore del cinema. Tutti gli aggregati del settore hanno contribuito alla realizzazione di un risultato così importante: concerti classici (+18,35%), concerti di musica leggera (+25,49%) e concerti jazz (+27,00%). Lo scorso anno lo sport ha fatto segnare un incremento del 6,36% della spesa al botteghino grazie soprattutto ai settori del calcio (+6,06%) e degli sport individuali (+27,47%). In crescita complessivamente anche le attrazioni dello spettacolo viaggiante, che hanno registrato un incremento del 12,40%, grazie all’aumento della spesa al botteghino dei parchi da divertimento (+12,97%). Segnali incoraggianti anche per le mostre ed esposizioni, che hanno visto crescere la spesa al botteghino del 7,53%, e l’attività con pluralità di generi che ha realizzato un incremento del 9,00%.

Nel 2015 la spesa del pubblico (che comprende tutte le somme che il pubblico paga in occasione dello spettacolo insieme al prezzo del biglietto e dell’abbonamento: prevendita, prenotazione tavoli, guardaroba, consumazioni ecc.) è l’indicatore che ha fatto registrare la maggiore percentuale di incremento: + 10,80%. Tutti i macro-aggregati dello spettacolo hanno evidenziato infatti un aumento di spesa del pubblico. Di particolare rilievo il risultato ottenuto dal settore dello spettacolo primario (cinema, teatro e concerti) che ha visto un incremento di spesa del pubblico di oltre 167,5 milioni di euro rispetto al 2014. Il cinema ha registrato un progresso dell’11,52%, equivalente, in termini assoluti, a 79,5 milioni di euro di incremento. Nell’attività teatrale la crescita è stata complessivamente di 2 punti percentuali; il segno positivo ha preceduto la tendenza rilevata in quattro aggregati: prosa (+3,77%), lirica (+1,95%), arte varia (+15,56%) e circo (+24,04%). Nei concerti la spesa del pubblico è cresciuta del 24,39%. Parallelamente a quanto si è verificato per la spesa al botteghino, anche in questo caso tutti gli aggregati del settore hanno registrato incrementi di rilievo: i concerti classici hanno visto un aumento del 18,27%, i concerti di musica leggera del 25,28% e i concerti jazz del 26,01%. Nello sport la crescita è stata del 23,93%, grazie soprattutto al forte aumento del calcio (+33,33%). Importante anche l’incremento degli sport individuali (+8,59%) e degli altri sport (+11,13%). Tendenza positiva inoltre per l’attività di ballo e concertini, in crescita dell’1,85%. Incremento del 12,15% per le attrazioni dello spettacolo viaggiante. Hanno avuto andamento positivo entrambi gli aggregati: le attrazioni viaggianti sono cresciute del 14,94%, mentre i parchi da divertimento hanno realizzato un aumento del 12,05%. Nel settore delle mostre ed esposizioni la spesa del pubblico è cresciuta del 7,49%; il segno positivo ha riguardato sia le fiere (+9,17%), che le mostre (+0,71%). In considerevole aumento anche la spesa del pubblico nell’attività con pluralità di generi: +9,95%.

La crescita del 10,20% del volume d’affari dello spettacolo nel 2015 è il segno tangibile della ripresa del settore dopo lunghi anni di crisi. Da sottolineare che l’incremento registrato – pari in termini assoluti a 587,2 milioni di introiti in più rispetto al 2014 – ha interessato tutti i macro-aggregati dello spettacolo. Crescita importante per il cinema, che ha aumentato il proprio volume d’affari dell’11,57%. Nel teatro l’incremento è stato complessivamente dell’1,78%; il segno positivo ha interessato la prosa (+4,08%), la lirica (+0,11%), l’arte varia (+13,65%) ed il circo (+23,10%). È aumentato considerevolmente anche il volume d’affari dei concerti: +22,56%. Tutti positivi i risultati conseguiti dai tre aggregati: concerti classici +17,25%, concerti di musica leggera +23,34%, concerti jazz +25,01%. L’incremento degli introiti nello sport è stato del 14,16%, con una crescita del volume d’affari nel calcio (+16,66%), negli sport individuali (+19,34%) e negli altri sport (+8,89%). Se l’attività di ballo e concertini ha ottenuto un incremento dell’1,76%, l’indicatore è in sensibile crescita nelle attrazioni dello spettacolo viaggiante: +11,34%. Il risultato è positivo sia nelle attrazioni viaggianti (+14,97%), che nei parchi da divertimento (+11,21%). Trend positivo anche per le mostre ed esposizioni, che hanno realizzato un aumento del 7,72% del loro volume d’affari. L’attività con pluralità di generi ha generato invece un incremento di introiti dell’8,57%.

Annuario dello Spettacolo 2015

L’utilizzazione delle opere

Per quattro settori dello spettacolo -cinema, opere teatrali, allestimenti di opere liriche, concerti di musica leggera – l’Annuario SIAE presenta le classifiche per incassi al botteghino e per ingressi. E’ possibile consultare inoltre il riepilogo del numero di contrassegni librari rilasciati da SIAE nel corso del 2015 e la classifica delle copie dei libri più stampati.

Il film campione d’incassi del 2015 è stato Inside Out con 4.289.675 biglietti venduti, mentre L’ora del Rosario di Fiorello, che ha totalizzato 167.531 spettatori, è lo spettacolo risultato in vetta alla top ten per il teatro. Tra i concerti di musica leggera, il campione di incassi è stato quello degli AC/DC del 9 luglio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola mentre il campione in termini di presenze è stato il concerto di Ligabue al Campo Volo di Reggio Emilia il 19 settembre, con 151.395 spettatori.

Per la lirica, guida la classifica l’Aida all’Arena di Verona con 141.917 biglietti. Per i libri, Anna di Niccolò Ammaniti raggiunge la vetta con 257.800 contrassegni SIAE rilasciati.

Per la consultazione dell’Annuario e il download visita https://www.siae.it/it/chi-siamo/lo-spettacolo-cifre/losservatorio-dello-spettacolo.

SIAE è una società di gestione collettiva del diritto d’autore, cioè un ente costituito da associati che si occupa dell’intermediazione dei diritti d’autore senza scopo di lucro e senza alcuna discriminazione tra artisti popolari o meno popolari, giovani o meno giovani in tutti i settori della cultura, totalmente indipendente nella propria attività di impresa che non grava in alcun modo sulle finanze pubbliche. L’unico obiettivo della Società è quello di tutelare i diritti dei propri Associati.

Oggi SIAE conta 1265 dipendenti; 472 agenzie mandatarie; 10 sedi regionali/interregionali; 29 filiali; 83.000 associati, tra Autori ed Editori ; 12 milioni di opere gestite direttamente; 45 milioni di opere gestite attraverso contratti di reciproca rappresentanza; 120 accordi con società estere per la gestione del repertorio SIAE nel mondo; 1,2 milioni di contratti di licenza (pubblica esecuzione e rappresentazione, musica d’ambiente, TV, radio on line, CD/DVD, etc.); 500.000 utilizzatori del repertorio SIAE sul territorio.

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