1953684543GENITORI FIGLI – RAPPORTI DIFFICILI, MA ANCHE INDICAZIONI POSITIVE.

Il rapporto genitori figli, in particolare per le coppie separate, non sempre appare come un modo sereno di rapportarsi e gestire gli spazi di tempo sia dell’uno che dell’altro genitore, a volte infatti si scivola nei gestire i rapporti nel modo più aspro, perdendo di vista che l’equilibrio della persona principale, il bambino, si arriva quindi a ricorrere all’ Alto Consesso e farlo decidere anche per queste piccole “mancanze”.

Infatti con una recente Sentenza, la Corte di Cassazione (sent.10701/2010) ha annullato una sentenza di condanna per elusione del provvedimento del giudice, inflitta dalla Corte d’ Appello di Messina, che condannava una donna che aveva negato al marito separato, di tenere con sé la figlia di un anno, secondo le modalità indicate nel provvedimento del giudice.

Nella motivazione si afferma: “Il genitore che per una sola volta non rispetta il provvedimento del giudice sul diritto di visita del genitore non affidatario non può essere condannato sempre che il suo gesto non costituisca una “ripicca”.

In realtà il rifiuto vi era stato solo in relazione ad una giornata e dovuto al “malessere di una notte insonne forse dovuto alla crescita di un dente” della bambina. La donna secondo la Corte doveva essere assolta “perche’ il fatto non sussiste”.

Un’altra notizia che fa da contrappeso a questo modo di rapportarsi con i propri figli viene da uno studio emerso dall’ Università di Reading, pubblicato sulla rivista ‘Child Development‘ che afferma come l’amore di una mamma mantiene i figli sulla “retta via”.

Al contrario, i ragazzi che non possono rivolgersi ai genitori nei momenti di bisogno hanno più possibilità di sviluppare problemi comportamentali quando diventano grandi.

Lo studio dei ricercatori che hanno analizzato i dati di 69 studi che hanno preso in considerazione circa 6 mila ragazzi con un’età uguale o inferiore ai 12 anni. I risultati hanno dimostrato che i ragazzini che non hanno stretto rapporti solidi con le proprie mamme sono più a rischio di fronte a problemi di “salute mentale”. Diversamente acquisiscono sicurezza di sé con più calma ed empatia, i ragazzi che da piccoli hanno trovato conforto tra le braccia materne.

Le convinzioni dei ricercatori assumono valore aggiunto quando affermano che: “ che per il futuro dei figli sia fondamentale riuscire ad avere un buon rapporto, già da piccoli, con i genitori e in particolare con la mamma”.

Questi dai ci confortano e danno indicazione che nello scambio di sapere e ricerca tra continenti, le informazioni acquisite trovano consenso se non unanime almeno maggioritario, nel recepire queste confortanti notizie.

Giorgio De Santis

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