Il concerto del primo maggio

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ Autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Anoilaparola, che rimane autonoma e indipendente.

Fa piacere vedere come il concerto del primo maggio tenga il polso del paese centrandone i problemi.

Quanto è bello sapere che è importante lottare, a detta di un cantante, contro lo sfruttamento dei cammelli del deserto; quanto è rassicurante sapere che i nostri grossi problemi sono dovuti all’oscurantista abiura a cui parecchi secoli fa fu obbligato Galileo da una Chiesa, tuttora considerata la causa di tutti i mali: dalla crisi economica, alle pandemie fino agli uragani.

Noto con orgoglio che non viene bocciato questo governo, eletto a furor di popolo; per come si stia adoperando a risolvere i problemi del forte impoverimento del paese, aiutando la gente con sussidi di ogni genere e mandandola semplicemente nel luogo più confortevole che esista: a casa.

Fa piacere avere un Presidente del Consiglio che si è formato in ambienti “alternativi” lavorando per una importante filantropica onlus che da sempre aiuta il suo prossimo soffocandone anche il successivo: la Goldman & Sachs.

La libera informazione fa anch’essa la sua parte in questo banchetto a base di senno, nell’ostile stile dello stiletto, ci fa partecipi di questa italia che rinascerà a suon di libertà, uguaglianza, democrazia e diritti umani, in un mondo nel quale si avrà il diritto di rivendicare diritti ma non il diritto di sopravvivere all’algida danza delle spire per la tirannia dei numeri!

DAVID

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